Il mio lavoro “Transire” nasce dalla voglia di sondare la natura complessa e multiforme che caratterizza l’individuo quando si trova in uno stato alterato dell’ordinario stato di coscienza. Attraverso immagini video e fotografiche che documentano vari stati di trance, identificati attraverso differenti declinazioni: ipnotica, trascendentale, medianica, isterica, regressiva, dissociativa, estatica, sciamanica, sonnambulica, allucinatoria, del sonno, di depersonalizzazione, di catalessi,   ho cercato di catturare la natura misteriosa e metamorfica, a volte insondabile, propria della coscienza stessa e creare un percorso di avvicinamento a quell’altrove non ben definito di fronte al quale è inevitabile chiedersi: “dove sei quando non sei presente a te stesso?”