TESTI CRITICI SELEZIONATI

Ferruccio Giromini

2001

“Giuliana Cunéaz da anni riflette sul dualismo misterioso di una massa corporea che da un lato è meno materiale e organico e dall’altro sa produrre pensieri, desideri, sogni. Continuando ad operare lucida in corporea mente, l’artista considera i volumi fisici individuali quali centraline di relazioni in ambito sociale. Un altro modo per il corpo di uscire da sé: idealmente se non letteralmente”.

(da Corpi & Corpi, Editoriale Sometti, Mantova)